domenica 8 novembre 2015

Pittura come Catarsi

Il Naufragio del 18 Aprile 2015 è stato per tutti uno shock:  oltre 900 persone colano a picco nel Canale di Sicilia, all’interno della stiva di una barca, senza lo spazio di potersi muovere e senza la possibilità di poter mettersi in salvo. All’interno dello scafo insieme ad una maggioranza di uomini ci sono circa 200 donne e 50 bambini.
In questa situazione è stata la necessità di lenire il mio animo a spingermi a dipingere... e ne sono nati alcuni quadri.


          18 APRILE - acrilico, colori ad alcol su tela 70x50cm


         SPERANZA - acrilico, colori ad alcol su tela 70x50cm                 


La pittura ha effetto catartico, è il mio psicologo e mi aiuta a distendere tensioni e talvolta a superarle in modo trasferenziale.
Ho dipinto come sotto la necessità di dare sepoltura a queste persone, scomparse nella speranza di una vita migliore.


 
Nel ribaltare il quadro …poi…dal fondo del mare mi immagino le loro anime salire in cielo.





Alcuni numeri:
in ogni quadro che ho fatto ci sono circa dieci anime. Se volessi rappresentare le 900 persone scomparse in quella giornata servirebbero 90 tele...3 gallerie come questa.



Per rappresentare i migranti scomparsi in mare nel 2014 e 2015 (6328 dato dell’OIM a oggi) servirebbero oltre 210 stanze come questa. Basterebbero gli Uffizi? La presa di coscienza di questi numeri mi manda fuori di testa.



sabato 31 ottobre 2015

Questo blog nasce dal desiderio di trasformare la mia passione per l'arte in comunicazione, con l’umiltà e la gioia di fare un tentativo. E’ un tentativo che ha origine dalla voglia di trasmettere emozioni, con la sola speranza che quest’azione arrivi al cuore della gente.

Questo è il mio modo di comunicare, narrare e farmi leggere attraverso l’estetica, la visibilità, la linea, il segno, la forma, il colore e la superficie. 

Ogni quadro può essere giudicato in maniera diretta e differente da diversi interlocutori, può provocare o allettare in base alle esperienze personali. Spero che con queste opere possa suscitare emozioni e che questo spazio diventi un libero confronto di sensazioni.

Ho piacere di  iniziare questo blog con il quadro "bacio" che ho fatto diversi anni fa. 
Molti lo avranno già visto, ma è stato per me molto significativo e tratta un tema ancora molto attuale, non ancora risolto, sul diritto di ognuno di avere i propri gusti sessuali senza dover subire alcuna discriminazione. 

Un aspetto magnifico della pittura è che oltre a poter suscitare emozioni in chi la guarda riesce a dare forti emozioni sia fisiche che estetiche anche in chi la realizza.  Lasciare la traccia di una matita sulla superficie ruvida di un pannello di legno, vedere la punta di grafite che si sfalda, stendere il colore col pennello, sono componenti che mi hanno dato forti emozioni nel dipingere questo quadro, emozioni che spesso si ripentono in modo differente in ogni lavoro. Qui il legno è stato un elemento vivo e attivo nella realizzazione, le sue trame sono state una guida della mia mano che ha dato lettura delle figure nascoste.




Matteo Caldirola Settesoldi

BACIO - acrilico, colori ad alcol, matita su tavola in legno 30x35cm

www.caldirolasettesoldi.it




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